Paganini mon amour

Niccoló Paganini (1782-1840) partito dalla città di Genova (che nel 1971 ignobilmente distrusse la sua casa natale in Passo di Gatta mora!), giovane ventenne e già noto, soggiornò a Firenze e Livorno ove gli donarono il famoso Guarneri del Gesù poi detto “Cannone”, perse al gioco un altro violino, forse il Guarneri chiamato poi «Carrodus» del 1743, violino gemello del «Cannone» perché costruito con il legno dello stesso abete, e venne accolto in Toscana con ogni onore dalla principessa Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone, che gli fu a Lucca mecenate e ospite. I concerti, in numero di 6, vennero composti ed eseguiti negli anni successivi. Il Concerto in mi minore (il n.6),in realtà il primo concerto composto da Paganini, è del 1815, gli altri seguono dal 1816 al 1826 (i n. 2 e 3) al 1830 (i n.4 e 5). Paganini dal 1834 fu poi ospite a Parma di Maria Luigia moglie di Napoleone e a Parma si trova la sua definitiva sepoltura. In questa occasione, un Festival dedicato al Maestro, potremo ascoltare uno dopo l’altro, in un ambizioso progetto biennale, l’intera opera dei concerti per violino di Paganini, un monumento di musica violinistica che mai finora si è proposto con questa sistematicità e completezza. A giovani solisti italiani emergenti come Teofil Milenkovic, Lucilla Rose Mariotti e a una personalità del violino affermata, come Laura Marzadori, è affidato il compito di interpretare i primi tre concerti, auspice il Maestro Christian Joseph Saccon che si è prodigato per riunire partiture e parti dei concerti Paganiniani e cui spetterà l’onore di eseguire in futuro il Concerto n.5 già cavallo di battaglia del suo Maestro Franco Gulli che ne diede la prima moderna nel 1959. Le partiture orchestrali saranno alleggerite, grazie alla attenta revisione del violino di spalla della Orchestra Città di Ferrara, m° Antonio Aiello, di tutti gli orpelli aggiunti dalla tradizione esecutiva di fine Ottocento e i concerti saranno resi nella versione quanto più rispettosa dell’originale, rendendo il testo più vicino a una lettura Rossiniana. Ascolteremo una grande musica che contraddistingue le nostre radici di cultura e ci è invidiata in tutto il mondo. La prima serata include tre concerti Paganiniani (il n.1 in mi bem.maggiore-del 1816, il n.2 in si minore-con la famosa “Campanella”-del 1826, e il n.4 in re minore del 1830).

L’iniziativa è di Gianluca La Villa-già presidente del Comitato per i Grandi Maestri di Ferrara-in collaborazione con l’Orchestra Città di Ferrara e con il Teatro Nuovo di Ferrara.


PAGANINI, Concerto n.1 in mi bemolle maggiore op.6, per violino e orchestra

(Allegro maestoso/Adagio/ Rondò Allegro spiritoso.-cadenza Sauret 1896)

solista TEOFIL MILENKOVIC

 

PAGANINI, Concerto n.2 in si minore op.7, per violino e orchestra

(Allegro maestoso/Adagio/Rondò “La Campanella”.-cadenza Pietro Venturini 1913)

solista LUCILLA ROSE MARIOTTI BANWELL

 

PAGANINI, Concerto n.4 in re minore , per violino e orchestr(Allegro marziale/Adagio flebile con sentimento/Rondó galante.- cadenza A.Grumiaux 1954)

solista LAURA MARZADORI


Gli Artisti

Teofil Milenkovic. Nato a Frosinone l’11 Gennaio 2000, Teofil Milenkovic inizia a suonare il violino in giovanissima età, sotto la guida dei genitori, entrambi violinisti. Il suo straordinario talento è confermato da oltre 40 primi premi, vinti in vari concorsi nazionali ed internazionali, a cominciare dal Concorso Internazionale per Giovani talenti di S. Bartolomeo, vinto a soli 4 anni, seguito da numerose successive affermazioni molto rilevanti quali: 1° premio assoluto “Premio Salieri 2018” e premio speciale “Virtuosité” al Concorso Internazionale Giovani Musicisti di Legnago, 1° premio e premio speciale dell'Orchestra Filarmonica 'Mihail Jora' di Bacau al Concorso Internazionale “Città di Barlassina” (2015), premio speciale della Giuria al Concorso Rodolfo Lipizer di Gorizia (2012), Vincitore del premio “Claudio Scimone” (2019), 2° Premio (Primo non assegnato) al Concorso Rodolfo Lipizer di Gorizia (2021), Vincitore del Premio Nazionale delle Arti (2021), 1° Premio al Concorso “Carlo Maria Giulini” Città di Bolzano (2021), e infine 1° Premio al Concorso Internazionale per violino e Orchestra Valsesia Musica (2022).Nel 2014 è stato insignito della Borsa di Studio Unicredit “Maura Giorgetti” conferita dalla Filarmonica della Scala ai migliori talenti di violino e violoncello. Nonostante la giovane età, ha già intrapreso una notevole carriera: a soli nove anni si è esibito da solista con orchestra all’apertura delle stagioni concertistiche di Roma (Teatro Olimpico) e Lecce (Teatro Greco), suonando i concerti per violino di Mendelssohn e Mozart. Ha inoltre partecipato a vari concerti e festival nazionali ed internazionali, quali il Festival des Portes du Mercantour in Francia, “Mozart” Festival di Sassonia, Festival Krka in Slovenia, e Festival Bojcinsko Leto in Serbia. Come solista si è esibito con varie orchestre, tra le quali I Solisti Veneti (dir. Claudio Scimone), I Virtuosi Italiani, J. Futura Orchestra (dir. Fabrizio Dini Ciacci), I Cameristi Triestini (dir. Fabio Nossal), Orchestra Sinfonica di Lecce (dir. Marcello Panni), Orchestra della RTV di Serbia (dir. Branimir Djokic), Orchester des Musischen Gymnasiums Salzburg (dir. Antonio Ballista), Orchestra Filarmonica “Mihail Jora” di Bacau (Romania) diretta dal M° Ovidiu Balan, Haydn Orchester ecc. Nel 2015 è stato scelto dalla Fondazione Stradivari di Cremona per tenere tre audizioni presso l’Auditorium del Museo del Violino con lo Stradivari “Vesuvio” del 1727,ritornandoci nel 2022 accompagnato dall’ Orchestra di “Ottoni della cappella Sistina” suonando assieme al “Vesuvio” il “Lam-ex Scotland University” del 1734, riscuotendo entusiastici consensi da pubblico e stampa. Al momento studia presso il Conservatorio Monteverdi di Bolzano, sotto la guida del M° M.Bronzi. Suona un violino Cristiano Ferrazzi di Verona per lui costruito e dedicato nel 2010.

Lucilla Rose Mariotti Banwell. Lucilla Rose Mariotti Banwell è una giovane violinista italiana, nata nel 2001, che si sta affacciando con successo sulla scena musicale nazionale ed internazionale. Ha ottenuto nel 2023 il Master in Performance presso il Royal College of Music a Londra sotto la guida di Mark Messenger, con il sostegno della Anne & Brian Wadsworth Scholarship, di Help Musicians come Ian Fleming Award holder e della Albert Cooper Music Charitable Trust.  Si è esibita come solista in molti concerti e recital accompagnata da piano, ensemble cameristici ed orchestre tra cui la New English Concert Orchestra nella serie di concerti “Battle Proms Concerts”presso Blenheim Palace, Burghley House, Hatfield House and Highclere Castle, la Harlow Symphony Orchestra suonando il concerto di Beethoven, la Eastbourne Symphony Orchestra con cui ha eseguito il Concerto op.47 di Jean Sibelius, la Czech Chamber Philharmonic Orchestra Pardubice eseguendo il Concerto di Mendelssohn op.64, la Bohuslav Martinů Philharmonic Orchestra con cui ha eseguito il Concerto di Tchaikovsky op.35 sotto la guida di Tomáš Netopil, l'Orchestra Nuove Assonanze con cui ha eseguito i Concerti di Slavik, Pugnani, Tartini, Thomas Linley jr. (in prima italiana), gli Archi dell'Orchestra Maderna, la Francigena Chamber Orchestra, la Florence Symphonietta, l'Orchestra Classica di Alessandria, l'orchestra da camera Note Future e altre formazioni cameristiche e orchestrali. Recentemente ha suonato e diretto come solista il terzo movimento del Concerto di Mozart K216 con la RCM Chamber Orchestra durante una masterclass trasmessa in live streaming con Maxim Vengerov con cui ha anche suonato Navarra di Sarasate in un Gala privato presso RCM. Ha suonato anche presso l'Istituto Italiano di Cultura di Budapest, al Palazzo Reale di Gödöllő in Ungheria eseguendo con la pianista Zsuzsanna Homor alcuni pezzi del compositore italiano Alfredo D'Ambrosio in prima mondiale e registrati live in un DVD da Achord Pictures, al Weill Recital Hall della Carnegie Hall a New York ed in molti altri teatri e sale sia in Italia che all'estero in Austria, Belgio, Finlandia, Germania, Regno Unito, Repubblica Ceca, Ungheria e San Marino.  Alcune sue performance sono state trasmesse da Radio Vaticana, dalla Radio Ceca e da Venice Classic Radio. Inoltre ha partecipato alla trasmissione televisiva in prima serata su Rai 1 “Prodigi 2017: La Musica è Vita” in collaborazione con UNICEF. Nel 2020 e nel 2023 ha partecipato come rappresentante italiana al "Festival Europeo dei Giovani Solisti" organizzato dalla Delegazione dell'Unione Europea in Venezuela, con la collaborazione della Fondazione Musicale Simon Bolivar (El Sistema) e degli istituti culturali europei tra cui l'Istituto Italiano di Cultura a Caracas. Lucilla Rose ha vinto molti concorsi nazionali ed internazionali tra cui più recentemente nel 2019 il concorso "Giovani Musicisti" alla memoria di Maura Giorgetti indetto dalla Filarmonica alla Scala con l'assegnazione di una borsa di studio ed il primo premio assoluto al ESO 32nd Young Soloist Competition ad Eastbourne nel Regno Unito con l'assegnazione anche del premio speciale St Cecilia Bequest Award per la migliore esecuzione di un musicista under 18. Nel 2017 è risultata vincitrice assoluta nella 59° edizione del prestigioso concorso Kocian Violin Competition a Ústí nad Orlicí in Repubblica Ceca e del Josef Muzika International Violin Competition in Nová Paka ricevendo anche una menzione speciale per la migliore esecuzione del brano contemporaneo ceco “Dža more” di Sylvia Bodorova. Allo sviluppo nella sua personalità musicale hanno contribuito Marco Fornaciari con cui studia fin dall'età di 8 anni, nonché Salvatore Accardo, Alberto Bologni, Vilmos Szabadi, Edoardo Oddone, Vaclav Hudecek, Jiří Fišer. Si è diplomata in violino presso il Conservatorio Bruno Maderna di Cesena con la votazione di 10 cum laude e menzione speciale.Suona un violino Stradivari del 1709 affidatole per due anni dalla famiglia Goh come parte del premio nel Concorso di Vienna del 2023  dedicato alla “Salon Music”.

Laura Marzadori. "Ho affrontato ‘Vita d’Eroe’ con decine d’orchestre, credo con tutte le migliori al mondo, dai Wiener e i Berliner Philarmoniker a Los Angeles e New York Philharmonic. Però il primo violino della Scala mi ha folgorato: che temperamento, che suono bello e romantico, che precisione tecnica": così Zubin Mehta ha dichiarato al Corriere della Sera parlando di Laura Marzadori. Nata a Bologna il 9 gennaio 1989, vince a soli 25 anni il concorso internazionale per primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano con giudizio unanime della commissione presieduta da Daniel Barenboim e in questo ruolo ha collaborato con i più grandi direttori al mondo tra i quali Daniel Barenboim, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Daniel Harding, Antonio Pappano, Zubin Mehta e Whun Chung. Oltre all’impegno alla Scala prosegue nell’attività solistica che la vede collaborare con direttori di fama TV e tenere concerti in tutto il mondo (Stati Uniti, Spagna, Austria, Repubblica Ceca, Ucraina, Germania, Svizzera, Uruguay, Teatro Coliseum di Buenos Aires, Konser Salonu di Instanbul, India e Auditorium Parco della Musica a Roma). Appassionata di musica da camera ha suonato assieme a Salvatore Accardo, Pavel Berman, Rocco Filippini, Mario Brunello, Bruno Canino, Antonio Meneses, Antony Pay, Andrea Lucchesini e Bruno Giuranna e recentemente con diversi colleghi della Scala. A febbraio 2018 si è esibita al Teatro Grande di Brescia. in Trio e in Quintetto con il celebre direttore Myung Whun Chung al pianoforte. Nel 2007 ha fondato insieme alle sorelle Sara e Irene il trio delle Sorelle Marzadori con cui si cimenta nel miglior repertorio per trio d’archi ricercando e proponendo anche brani meno eseguiti come la Serenata per archi di Leone Sinigaglia. Nel 2010 ha eseguito in anteprima mondiale a New York il concerto per violino e orchestra in La magg. P.49 di Respighi, che ha inciso per NAXOS. Nel 2012, con l’Orchestra Città di Ferrara diretta da Marco Zuccarini, ha eseguito in prima italiana il concerto per violino e orchestra di Ermanno Wolf Ferrari, registrato dal vivo e inciso per TACTUS e nel 2013 il concerto per violino Op.20 di Leone Sinigaglia uscito con etichetta TACTUS. Ha inoltre inciso due concerti inediti di Tartini con l’Orchestra da camera Ferruccio Busoni diretta da Massimo Belli. Si è imposta giovanissima all’attenzione di pubblico e critica vincendo a soli 16 anni il più importante concorso violinistico nazionale: il Premio “Città di Vittorio Veneto” e aggiudicandosi importanti riconoscimenti in concorsi internazionali. Nel 2013, col Trio AMAR, assieme a Leonora e Ludovico Armellini, ha ricevuto il “XXXII Premio Abbiati” dedicato a Piero Farulli. Suona un violino Giuseppe Fiorini/Ansaldo Poggi del 1925 donatole da Gianluca La Villa.


Durata: 2 ore, con intervallo